SAURON RISP

SAURON

Valentina sicuramente comprendiamo bene che Giovanni Cuttitta alias Angelo Nigro è tuo padre,comprendo anche che da figlia sei chiaramente preoccupata e in pena per le esigue condizioni fisiche e mentali di tuo padre,ma ciò comunque non giustifica il fatto che tuo padre abbia tolto la vita ad un giovane ragazzo di 35anni che aveva ancora una vita lunga dinanzi a se.Voi che eravate a conoscenza dei continui litigi che avevano tuo padre e Jaime perchè non avete mosso dito per intervenire?Per farlo ragionare?PEr fargli rendere conto che evidentemente il loro rapporto non andava?Dio Santo ragazzi!!!Un rapporto che possa essere etero o gay,se non va e non si è compatibili si chiude e basta senza indugio e ognuno si fa la propria strada!!!Voi che eravate a conoscenza che vostro padre era omosessuale e che era entrato nel giro dei film porno amatoriali perchè da “famiglia” non avete fatto nulla per dissuaderlo da certe sue scelte???Guarda io ho visto alcuni film porno di tuo padre e nemmeno era così fenomenale nei rapporti sessuali!!!Era un robot!Meccanico,non metteva un minimo di sensualità in ciò che faceva!!!Altro che porno attore!Che per definire poi un individuo “porno-attore” veramente c’è ne vuole!!!!Tralasciando questa critica,sicuramente comprendo bene che da figlia sei affranta dal dolore nel vedere tuo padre ridotto male,che sicuramente siete addolorati in famiglia per il fatto che i Tagliavia abbiano perso un figlio.Ci vorrà un pò di tempo prima che questa tragedia familiare venga dimenticata,ma ciò che mi chiedo è come farà tuo padre pur avendo avuto problemi psicologici a convivere per sempre col rimorso di avere assassinato un giovane ragazzo.Voi magari col tempo dimenticherete,ma la famiglia Tagliavia non dimenticherà nulla per il resto della loro vita e penso che il perdono di tuo padre,ammesso o non concesso abbia il coraggio di porgerlo ai Tagliavia serva a ben poco.Un figlio gli è stato strappato via e niente e nessuno potrà colmare questo enorme vuoto e dolore,nemmeno il perdono.Tu che appunto asserisci di essere madre di figli dovresti ben capire che una madre potrebbe accettare di tutto da un figlio,MA NON LA SUA MORTE!LA MORTE DI UN FIGLIO PER UN GENITORE NON VERRà MAI ACCETTATO A VITA!Malgrado tutto,io non mi sento assolutamente nessuno per giudicare tuo padre pur se ha commesso un omicidio,perchè io e chiunque,non siam nessuno per farlo ed oltretutto non eravamo presenti nell’attimo in cui Jaime si beccava le sue coltellate,però son sempre del parere che gelosia o meno,il fine non giustifica i mezzi,di certo nessuno fra di noi prenderebbe un coltello per porre fine alle crisi di coppia!Almeno “noi” che abbiam un minimo di dignità,self-control e valori nei confronti della vita umana.Auguri e spero che possiate riprendervi da questo terribile incubo come tu l’ho definisci.

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